Chi vince le elezioni non ha sempre ragione.
In queste sere Matteo Salvini da
Lilli Gruber ne ha combinata un’altra delle sue. Si sa che Salvini, in fondo,
parla a disagiati neuronali che non sono in grado di formulare una frase di
senso compiuto, neanche a fargli da voce guida da un auricolare. I discorsi del
“capitano” sono un fritto misto di odio, populismo e banalità, tanto che quando
si è aperta la tematica del “chi governa ha sempre ragione”, certamente non
sono stati in silenzio, né Giannini, né la conduttrice di Otto e mezzo. Entrambi, infatti, hanno provato a spiegare che, al
più, chi vince le elezioni governa, ma governare non vuol dire necessariamente
avere ragione.
Senza vergogna, Salvini ha
insistito con un alibi di ferro: “allora cosa si fa? Non si va più a votare? Le
elezioni cosa ci sono a fare? Chi governa ha sempre ragione, sì”. Del resto,
non ci meravigliamo: un po’ questa è l’arroganza che caratterizza Salvini e
tutti i politici di questa destra odierna. “Siamo al potere, abbiamo ragione e
le spalle larghe coperte dal popolo che ci ha votati, dunque abbiamo il diritto
di fare ciò che vogliamo”. Questo senza considerare che, in realtà, la loro
maggioranza non è stata effettivamente votata dalla maggioranza del popolo, ma
solamente dalla maggioranza degli aventi diritto al voto, e questo dettaglio
non è assolutamente da sottovalutare.