venerdì 11 agosto 2023

"Goodfellas": un Fabri Fibra spietato . "Goodfellas" . "Goodfellas".


Caos è uscito da ormai un anno e mezzo, e a distanza di un anno e mezzo Fabri Fibra
continua a portarlo live. I prossimi passi che compirà sono un punto interrogativo. Giunto al decimo disco in major, primo in Sony, e dopo cinque anni di pausa che sono intercorsi tra il precedente Fenomeno e Caos tutto potrebbe essere.

Propaganda, Stelle, Caos sono stati i principali brani del disco che han trainato il disco, ma non c’è comunque da dimenticarsi di altre perle e bombette da non sottovalutare: Demo nello stereo, per esempio, Sulla giostra, per esempio, che torna a unire sulla stessa traccia il fibroga e il guaglione, Neffa, con cui non collaborava dal 2013 (a dire il vero, Elodie li aveva fatti collaborare nuovamente in Mal di testa nel 2020, ma Neffa non rappava: in quell’occasione aveva solo realizzato il beat e un breve skit di chiusura del brano).

In Caos Fibra ha voluto condensare tutta la Fibra-poetica di 10 anni di carriera: in Intro elenca tutti i suoi dischi, da Turbe giovanili a Fenomeno. Questa scelta era stata presa anche per la stesura del brano Il tempo vola, dove nell’ultima strofa ha voluto dare uno sguardo alla sua discografia passata elencando tutti i suoi lavori.

Ebbene, possiamo trovare un Fibra molto variegato in Caos: senza dubbio maturo (maturità che si era già fatta strada nei suoi testi a partire da Guerra e pace, quest’ultimo uno dei dischi più personali di Fibra), e che sa unire scientemente la rabbia, lo stile, la personalità nelle sue rime.

Se volessimo tracciare un parallelismo, potremmo trovare una vena molto alla Mr. Simpatia nel secondo brano del disco, Goodfellas, in cui Fibra collabora per la prima volta con Rose Villain: tre strofe belle serrate, in cui rivendica la sua superiorità e la sua importanza nella scena, sebbene in molti giovani non lo riconoscano come tale, almeno non in pubblico. Non mancano riferimenti anche ad omicidi e scene del crimine, così come non manca un dissing nei confronti di Fedez, precedentemente già attaccato dal fibroga nel 2015 in Il rap nel mio paese, quest’ultima volta senza scatenare chissà quale scalpore, forse anche complice il periodo di “peacing” della scena nei confronti del marito della Ferragni.

Goodfellas è stata prodotta da Sixpm.
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L’ultima volta che ho pubblicato un freestyle è stato ad agosto dell’anno scorso. Da tanto non accendevo il computer per registrare qualcosa. Eppure non ho smesso di scrivere un secondo. Ho provato a scrivere su tante cose. Ho scritto un testo sul pezzo di Sun Diego Apocalyptic endgame, uno dei più impegnativi del rap tedesco ed europeo (sentire la versione originale per credere). 21 minuti di canzone, fatti anche di extrabeat bello intenso e serrato. Extrabeat che da parte mia non sentirete probabilmente mai.

Non sapevo quando sarei tornato a registrare, e non era una cosa precedentemente programmata la registrazione su questa strumentale. Goodfellas da quando uscì mi fece sperare nell’uscita di una versione strumentale, fosse anche di un remake, perché sapevo già che ci avrei potuto e voluto scrivere qualcosa su. La fortuna è stata trovare la strumentale sul canale YouTube di Drumm3r, riprodotta in maniera a dir poco eccellente (passate sul suo canale per dargli un ascolto perché il tipo spacca, merita tantissimo).

Scrissi la prima strofa di Goodfellas una notte prima di prender sonno. Ero impegnato con la scrittura sul beat di Sun Diego, quindi sapevo che avrei accantonato il discorso Goodfellas per un po’.

Le ultime cose che ho scritto sul beat di Fibra sono venute fuori non esattamente di getto, ma nel giro di una settimana avevo tutto pronto. Mi mancavano solamente le voci registrate che, come sempre, le ho registrate da povero, giù in garage, bene attento a non farmi sentire da altri condomini, per non disturbare la quiete ancor prima che pubblica quella loro mentale.

Goodfellas è fuori ora. Perdonatemi la volgarità, giuro non volevo non volevo non volevo non volevo non volevo dirlo (cit.).

Voglio ringraziare Pietro Zara per avermi gentilmente (e spontaneamente) inviato l’audio di fine brano. Compagno di mille avventure, di mille Amedeus viaggi e mille imprese che avete già avuto modo di vedere e che, sono sicuro, avrete modo di vedere nei tempi a venire.
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Nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper fatto a pezzi nel back della Tesla

Pablo in Louis v, Gucci per Capone

Milano og, contratti da un milione

nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper cementato nel back della villa

el chapo in Fendi, Versace Corleone

Milano og, contratti da un milione.

 

Un’altra strofa tic-tac

un’altra bomba, il diktat

faccio slalom tra parole come fossi in pista

non seguo il mio tempo, frate, lo batto

tu vola basso

perché se combatti a vuoto, poi rischi il collasso

giro con tre cannoni di erba mentre sono in sella

buona, sa di cannella, dai su, prova ‘sta merda

fumo e sbuffo finché il cuore non si ferma

favorevole o contrario? Chiedilo a Pannella;

tre quarti della scena non sa di che cosa parla

dovrebbero informarla, dovrebbero infiammarla

Valentina Pitzalis con la faccia che squaglia

delitto d’onore come fossi in Calabria

affari e proventi, ma a fari spenti

li investo in concerti, torrenti pien’ di concetti

per mia fortuna prebende, un occhio su quello che viene

io ti voglio in catene se suoni in una boy-band, ah!

 

Nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper fatto a pezzi nel back della Tesla

Pablo in Louis v, Gucci per Capone

Milano og, contratti da un milione

nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper cementato nel back della villa

el chapo in Fendi, Versace Corleone

Milano og, contratti da un milione.

 

Ho fatto cose che in fondo è meglio non raccontare, frate’

il testo è banale, sì, ma per me è un confessionale, frate’

foglio bianco e strisce nere al contrario di un prete

presto sarò al capolinea, dico le ultime preghiere

nessuno è un highander, sparami e son morto

ciò che sopravviverà sarà soltanto il mio ricordo

la gloria non ci serve in terra, tu pensa di sotto

saranno le mie ceneri a colmare il vostro vuoto

non dico il “padre nostro”, so già che è una follia

c’è Satana in regia, “uno, due, tre”, e poi “ciak, si gira”

mi godo la vita, ogni giorno una nuova sfida

prima che sarà esaurita la sabbia nella clessidra.

 

Nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper fatto a pezzi nel back della Tesla

Pablo in Louis v, Gucci per Capone

Milano og, contratti da un milione

nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper cementato nel back della villa

el chapo in Fendi, Versace Corleone

Milano og, contratti da un milione.

 

Un milione di euro, fidati, che fa un po’ gola a tanti

molti di questi fanno cose poco edificanti

il denaro rende ciechi, forse anche più delle seghe

più fame della fama, più sete del potere

ho fatto cose aggratis che non rifarei neanche per soldi

e voi vi vantate di ciò che fate per la strada

non siete dei balordi, né Rockstar alla .Posty

al posto dei gioielli, coi soldi comprate casa

certi parlano di mafia senza averla mai vista

mentite a chi vi ascolta come Santanchè al senato

non vedo il vostro volto, vedo Feltri, vedo Nosferatu

qui davanti ho l’immondizia, il tuo disco l’ho già gettato.

 

Nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper fatto a pezzi nel back della Tesla

Pablo in Louis v, Gucci per Capone

Milano og, contratti da un milione

nati goodfellas, morti badfellas

sai, mi sembra un déjà-vu: un altro rapper cementato nel back della villa

el chapo in Fendi, Versace Corleone

Milano og, contratti da un milione.