domenica 29 dicembre 2024

“La storia del tapiro di Staffelli ai Sottotono” + “'Copertina”.

Era il 2001: i Sottotono stavano prendendo parte alla kermesse canora con il pezzo Mezze verità, che farà poi parte del loro ultimo disco insieme (dal titolo ...In teoria) prima della reunion del 2021.
Il rap a Sanremo non ci è mai andato in maniera libera: negli ultimi anni soprattutto si sono consumate parecchie polemiche ora per via dell’autotune, ora per via dei testi espliciti, e via discorrendo. La polemica è parte integrante del festival di Sanremo. E anche in quell’edizione lì venne montata ad hoc la polemica di plagio. Le vittime furono i Sottotono.
Tra una associazione simpatica fatta da Linus, una “tentata attapirazione” di Valerio Staffelli e le reazioni dei Sottotono, La Squinzia, in questo video pubblicato più di un anno fa su YouTube, ha raccontato di tutta la questione riguardante i Sottotono a Sanremo, compresa della loro reazione all’arrivo di Valerio Staffelli e delle telecamere di Striscia la notizia, dando un quadro abbastanza chiaro degli avvenimenti che hanno determinato, tra le altre cose, anche lo scioglimento del duo composto da Tormento e Big Fish.
La storia in questione è stata raccontata anche da Tormento stesso all’interno del suo libro pubblicato nel 2022 dal titolo Rapciclopedia.

mercoledì 25 dicembre 2024

“I rapper a Sanremo pt. 5. Le ‘Mezze verità’ dei Sottotono” + “Copertina”.

Uno dei primi gruppi rap ad affacciarsi al mondo sanremese fu il gruppo di Big Fish e Tormento, i Sottotono, che si presentarono a Sanremo nel 2001 con Mezze verità.
Da sempre orientati su sonorità più morbide ed r&b, i Sottotono durante quell’edizione lì furono vittima, diremmo noi oggi, di shitstorm da parte del programma satirico Striscia la notizia per mezzo di Valerio Staffelli.
Dopo la pubblicazione di Mezze verità e del loro disco ...In teoria, Big Fish e Tormento prenderanno strade differenti, sciogliendo i rapporti sia sotto il profilo professionale sia umano. Torneranno ad incrociarsi nuovamente solo anni e anni dopo (Tormento nel 2012 rapperà nel brano Nei guai di Emis Killa prodotto da Big Fish), pubblicando anche il disco Originali, in cui il remake di Mezze verità sarà reinterpretato insieme ad Emis Killa stesso.

“Copertina” + “I rapper a Sanremo pt. 4. Ghali e Dargen D’Amico accusati di crimini di pace”.

Hanno fatto tanto discutere le parole pronunciate da Ghali e Dargen D’Amico contro genocidio e guerra in medio oriente durante l’edizione di Sanremo 2024, scatenando reazioni politiche molto forti e anche tante censure (non dimentichiamo quella compiuta nel programma di Mara Venier con la sua stessa compiacenza).
Non stupisce sentire Carlo Conti affermare che i rapper presenti quest’anno “parlino meno di politica e più di famiglia”: è sempre bello chinare il capo di fronte ai potenti della politica che calano ordini dall’alto per consentire a questa o a quella figura televisiva di portare a casa il proprio stipendio. Un modo come un altro per portare avanti una certa narrazione con molta paraculaggine e altrettanta scaltrezza.

“Talento sprecato - cover” + “Talento sprecato. La spiegazione”.

Se si ha qualcosa da dire, non si può fare altro che farlo e basta, a prescindere da tutto e da tutti. Avevo bisogno di lasciar scorrere un po’ di odio e di malessere che ho accumulato nel corso di questi due mesi. Non c’è né più né meno della verità.

La strumentale Fuel di Eminem è stata la strumentale giusta al momento giusto. È da quando è uscito il disco di Eminem che mi risuona in testa quella strumentale, che ho trovato su YouTube in un remake realizzato da Su6cess.

Decido di pubblicarlo oggi, proprio oggi, nella giornata di Natale, nella speranza di dare visibilità in meno possibile al tutto. Mentre tutti postano scene di felicità e di spensieratezza, io porto il mio stato d’animo tutt’altro che sereno.

Tutto quello che avevo da dire l’ho detto in rima. Dopo aver subito attacchi sul personale che sfociavano nella calunnia e nella diffamazione dal soggetto preso in questione, non potevo certo rimanere in silenzio.

Talento sprecato è fuori. Nella speranza che lo ascolti il minor numero possibile di persone.

martedì 24 dicembre 2024

Fuel (instrumental).

Problemi di grasso, problemi con l’alcol

gestisci anche male ‘sti raptus di rabbia

se ti guardo in faccia sei brutto e sformato

e se sei tra la gente sembri handicappato;

la droga ha fatto il suo corso

cadevi anche in preda alle allucinazioni

ripeti le cose che sei un disco rotto

senza distinguere luci e contorni;

mi insulti in dm su WhatsApp, ma spengo il telefono e non ci sei più

ricordi? Prendevi per il culo Arturo, dicendo “molesto” come Daddy Puff;

mi dai del fallito, ma senza l’autista non ne esci fuori da quel buco di culo

ricordo i tuoi pianti in crisi depressiva quando ad ascoltarti non c’era nessuno

tua mamma pregava “mio figlio qui si sente solo

venite a trovarlo, supplico e imploro”

facevi lo spartano, quello sregolato

adesso fai il grosso perché c’hai un lavoro

ma un anno e finisci; dici sono un peso

ma cento chili è la tua bilancia

la tua bocca sopra la mia guancia

mi ricorda Giuda che bacia;

sai non mi stupisce che dalle tue parti non abbia un amico, perché sei un viscido

hai la consistenza di uno Skifidol, e lo spessor morale di una Vigorsol;

posti alla cazzo di cane quello che non vedono manco tre gatti

alle tue feste son tutti distratti, chiedon di suonare ma per percularti

e sai che risate quando a Natale sembra Carnevale?

Chiamami, invitami, loro portan le pernacchie, ed io uova marce

talento sprecato, ogni tuo post è un flop assicurato

quindi non chiamarlo flop, chiamalo successo

così a senso inverso

sei meno sfigato

è il tuo compleanno e ti faccio un regalo

sai quanti soldi, fra’, che ho sperperato

ho comprato la droga, tabacco e cartine

bottiglie di bire, sputato la bile

ma quello di cui più mi pento è di averti cagato.

 

(Audio).

 

Odio cieco, sì, come la furia

rabbia assunta cento-cento pura

hai accusato di stalking i miei

zimbello di tutti, chi ti si incula?

Passati una mano sopra la coscienza

ammesso e concesso che tu ne abbia una

tu fai il gradasso, ma la vedo dura

finto grosso, non mi fai paura;

ventisei anni e mi chiami tuo padre?

Forse hai paura di prender mazzate?

Dai dei “mafiosi” alle guardie

dopo silenzio e coda tra le gambe

ma in fondo sai bene di cosa parli

pagano gli altri se commetti sbagli

mi sa sei depresso, posso consigliarti?

Vai in cerca di aiuto, prima che ti tagli;

alza la voce, ma non sei Guerrero

sei Dottor Bavaro e in mano un Ferrero

prima di sbracci, poi ti agiti e scalpiti

e becchi lo stronzo che ti fotte sul serio;

pensi sia finita, ma è appena iniziata

ti ho dato una chance e tu l’hai sprecata

suonavi in silenzio, nel buio in cantina

Singin’ In Toyota, occasione sfruttata;

ancora che spero nel prossimo, ho un brutto vizio

più del tabacco o del gioco d’azzardo

mi hai sempre invidiato, è scritto nel tuo sguardo

ma manco a incazzarmi ché non c’è sfizio;

‘ste rime ti tagliano in pancia

e se guardi il video è ancora peggio

quando sembravi cadere strafatto

di droghe e di alcol lì nel parcheggio;

chiudi la bocca, bugiardo cronico

qui ci rimetti, puzzi di vomito

vediamo un po’ chi è che è il fallito

mettiti scuorno e dopo dammi il gomito;

pensavi di averla vinta, dopo questa corri un tribunale

salvo non ti butti di sotto, almeno smetti un poco di frignare,

sei un accattone, alla prima occasione

hai preso tutto e ti sei voltato

sei un accattone e lo sei sempre stato

brutto ritardato, ciccione, ubriaco;

sapessi le volte che la gente ha detto “quello ha problemi

lo vedo dai video, è evidente, è palese, e sono anche seri”

io rispondevo, ma a denti stretti

impugnavo la spada, pronto a difenderti

e invece ora guarda, accuse infamanti

cose già fatte in passato con altri:

chissà Mouldi cosa ha pensato

gli davi del depravato

sei sempre stato dal lato sbagliato della staccionata

e mo guarda cos’hai combinato;

ti senti forte coi tuoi compari

perché in branco stanno solamente i cani

“e se fa schifo Pietro” sopra la treccani

sta sotto la voce proverbi italiani;

chissà Chiara come ti alzava, stomaco forte

più pancia imbarazzata che sulle giostre

spogliarti per lei era un’impresa ardua

ci credo a una certa poi ha detto “basta”;

e lo so che ‘sta roba non te la aspettavi, e adesso se c’hai le palle metti l’elmetto e scendi in guerra; adíos Pietro… Salut’m a sor’t.

“I rapper a Sanremo pt. 3. Le mille e uno denunce per Fedez” + “Copertina”.

Quando Fedez aveva annunciato di partecipare a Sanremo come ospite della penultima edizione condotta da Amadeus (2023) nessuno si sarebbe aspettato un’esibizione come quella che poi è avvenuta sulla nave da crociera al largo delle coste liguri.
In un freestyle prodotto da Salmo, con cui si era riappacificato dopo alcuni dissapori degli anni passati, Fedez ha preso di mira praticamente tutti: da Galeazzo Bignami (di cui strappa una sua foto vestito da nazista) a Eugenia Maria Roccella (ministra per le pari opportunità e la famiglia che aveva straparlato a proposito del diritto delle donne ad abortire), e ancora il Codacons (con cui è arrivato alla pace quest’anno) e Marracash, colpito da qualche frecciatina qua e là.
Fedez, prima di iniziare la sua esibizione, ci aveva tenuto a chiarire che si sarebbe assunto lui in prima persona le responsabilità di quanto scritto nel freestyle.
L’unica nota meno polemica e anzi la più toccante è il ricordo di Gianluca Vialli, calciatore ed allenatore di calcio deceduto il 5 gennaio 2023 (pochi giorni prima della sua esibizione) per via di un tumore al pancreas, lo stesso che ha colpito anche Fedez e per il quale si è operato a inizio 2022.

domenica 22 dicembre 2024

“I rapper a Sanremo pt. 2. Geolier chiama gli Avengers” + “Copertina”.

Quando Geolier durante l’edizione del 2024 del festival ha annunciato gli ospiti della serata delle cover è stato subito chiaro a tutti i fan del genere che si sarebbe trattata di un’esibizione molto discussa, ed effettivamente la sua vittoria (durante la setata delle cover) genererà parecchio putiferio.
A susseguirsi sul palco Gué, Luchè e Gigi D’Alessio, coi quali Geolier ha interpretato rispettivamente Brivido, O’ primmo ammore e Chiagne.

sabato 21 dicembre 2024

“I rapper a Sanremo pt. 1. Clementino con gli Almamegretta” + “Copertina”.

Quando Clementino mise piede per la prima volta sul palco dell’Ariston era il 2013. Solo l’anno precedente aveva rilasciato il disco Non è gratis con Fabri Fibra che gli aveva dato un certo appeal nazionalpopolare, pur continuando a fare rap in dialetto napoletano.
Il 2013 ha visto l’exploit di Clementino con l’uscita del suo singolo O’vient, contenuto in Mea culpa. Prima dell’uscita di O’vient, però, aveva partecipato anche alla kermesse canora come ospite del gruppo napoletano Almamegretta. Gli Almamegretta, formatisi nel 1988, gruppo trip hop, dub, reggae e rap, hanno chiamato sul palco, oltre a Clementino, anche lo storico musicista James Senese (anche lui napoletano, nato a Miano) per reinterpretare in chiave reggae un pezzo portante della musica italiana, ovverosia Il ragazzo della via gluck di Adriano Celentano.
Viene qui proposto l’audio dell’esibizione sanremese.

giovedì 19 dicembre 2024

“Fabri Fibra x Medeline: Italia-Francia in connessione. Alcune produzioni iconiche del team francese per il fibroga” + “1” + “2” + “3” + “4” + “5” + “6” + “7” + “8” + “9”.

Tra fine novembre e inizio dicembre, il team di produttori francesi Medeline hanno soggiornato a Milano. Nuove connessioni e vecchie conoscenze sono spuntate da alcuni loro scatti rilasciati in un post a scorrimento. Tra questi nomi c’è anche quello di Fabri Fibra, rapper con cui, soprattutto a inizio carriera in major, hanno collaborato parecchio.
Fabri Fibra ha un legame più forte di quello che si crede con la Francia. Quando nel 2006 entrò in major con la Universal, il presidente dell’etichetta all’epoca era Pascal Nègre, che ha raccontato le motivazioni che lo han spinto a contattare Fibra per entrare in Universal. Il suo primo disco in major, Tradimento, riscosse un successo tale da arrivare anche in Francia con una edizione del disco dedicata al mercato francese, e ciò gli consentì anche di realizzare un’intervista con Skyrock, tutt’oggi la più grande emittente radiofonica francese in ambito rap.
Francesi sono anche i rapper che han collaborato con Fibra nel remix di Tranne te (Soprano) e in Rock that shit (Youssoupha), rispettivamente 2011 e 2015. /
Il legame col mondo francese si era solidificato anche grazie alla collaborazione con i Medeline, team di produttori con cui Fibra ha collaborato molto spesso soprattutto a inizio carriera.
Nonostante negli ultimi due dischi le produzioni dei Medeline si siano ridotte sensibilmente, a quanto pare il rapporto da Fibra e il team d’oltralpe non si è perso, tutt’altro. Fibra manca sulle scene da quasi tre anni (Caos è stato pubblicato a marzo 2022), e qualcosa ci suggerisce che stia lavorando a musica nuova.
In attesa di avere maggiori informazioni a riguardo, ho deciso di raccogliere in questo post alcune delle canzoni più iconiche di Fabri Fibra che lo han visto rappare sulle strumentali dei Medeline. Non solo hit, ma anche pezzi talvolta sottovalutati o passati in secondo piano. Sicuramente alcune di queste vi saranno sfuggite.


mercoledì 18 dicembre 2024

Sull’esclusione di Tony Effe dal concerto di capodanno.

Ma io mi chiedo, no?: si invita un artista a suonare ad un concerto di piazza, lo si promuove, e successivamente scoppia un caso mediatico e lo si esclude. A pro di che?

Tony Effe può piacere o non piacere, lo puoi contestare in mille modi… Ma arrivare addirittura alla censura è davvero troppo.

Innanzitutto suggerirei a chi di dovere di informarsi bene su chi si invita in un concerto di piazza: non si può invitare il primo nome che si legge in classifica e invitarlo “perché vende”. Mi spiego meglio: se proprio bisogna sorbirsi le polemiche inutili dei vecchi cagasotto col pannolone ogni volta che ci sono ospiti “più contestabili”, tantovale escludere in partenza alcuni nomi, non successivamente quando sono già stati annunciati i nomi. Ma poi, vorrei anche far notare un’altra cosa: davvero non vi è ancora chiaro che la musica, e il rap in particolare, rifletta solamente una realtà esistente? Cosa avete risolto escludendo un artista da un concerto? Avete risolto il problema della misoginia o della violenza sulle donne? Io non credo. Ma chissà, magari mi sbaglio io.

lunedì 16 dicembre 2024

“1” + “‘Sirio’ è disco di diamante”.

Nuova settimana, nuovi annunci da parte della Fimi in tema certificazioni. Ma questa mattinta non è stata una mattinata come tante per il rap italiano: Sirio di Lazza ha ufficialmente raggiunto lo status di disco di diamante (l’equivalente di dieci platini).
1 miliardo di streaming totali su Spotify, oltre 1 milione di copie vendute. Numeri da capogiro che certifica l’importanza del disco di Lazza nel nostro panorama musicale italiano e nel rap nella fattispecie.
Si tratta del primo disco di musica italiana a raggiungere lo status di disco di diamante nell’era streaming. Nel rap, precedentemente, solo Baby K era riuscita a raggiungere la certificazione di diamante con un singolo. Negli anni ’90, invece, furono coi Articolo 31 con Così com’è del 1996. Ma Sirio rappresenta qualcosa in più, qualcosa di diverso.
Chapeau, Lazza. Complimenti!

mercoledì 4 dicembre 2024

“Copertina” + “Vittorio Feltri e i diritti degli omosessuali”.

“Gli uomini sessuali

sono gente tali e quali come noi

noi normali”.

Così cantava Checco Zalone nella sua I uomini sessuali. Era il 2009, e una certa sensibilità circa la questione delle persone lgbt+ si stava già sviluppando.

Nel 2014, ospite del programma L’aria che tira su La7, all’epoca condotto ancora da Myrta Merlino, ci penserà anche Vittorio Feltri a dire la sua in merito ai diritti di cui dovrebbero godere le persone lgbt+.

Certo, giudicare un personaggio controverso come Feltri non è cosa semplice: le sue esternazioni sfiorano spesso l’indicibile, come testimoniano anche alcune parole pronunciate recentemente parlando dei musulmani (“gli sparerei in bocca”). Ma è comunque d’obbligo segnalare la giustezza delle parole impiegate durante il programma della Merlino per difendere il diritto delle persone omosessuali di sposarsi e metter su famiglia, anche adottando i bambini, cosa che una certa ideologia cerca di ostare costantemente.

Feltri, all’interno del video, ha anche avuto un battibecco con l’ex europarlamentare di Noi Con L’Italia Roberto Formigoni, il quale sosteneva che le persone omosessuali non dovrebbero poter adottare bambini per lasciare le risicate possibilità di farlo alle coppie eterosessuali. Feltri si è dunque ritrovato a spiegare che se le coppie eterosessuali non riescono ad ultimare il percorso di adozione è perché non rispettano un certo tipo di requisiti necessari per il completamento del processo.

Feltri o non Feltri, qui è doveroso fargli un applauso, poiché pur con la sua solita ironia tagliente e con il suo animo da provocatore, è riuscito a sintetizzare benissimo la questione ponendo fine a qualsiasi tipo di polemica. Chissà oggi, a distanza di più di dieci anni da questa puntata, cosa penserebbe Feltri delle sue stesse dichiarazioni… Si spera non abbia cambiato idea in merito.

P.S.: i Simone Pillon di turno sono pregati di non visionare il video per evitare scompensi cardiaci.

mercoledì 27 novembre 2024

Lazza, “Overfoure” e il concerto al san Siro.

Lazza ci ha abituati, in ogni album, ad una Ouverture, sin dal suo primo disco ufficiale Zzala del 2017. Le caratteristiche sempre le stesse: una intro suonata al pianoforte, e una seconda parte completamente rap.
C’è una Ouverture anche in Re Mida del 2019 e in Sirio del 2022 (rispettivamente Ouver2re e Ouv3rture). Fino ad oggi mancava una Ouverture solo a Locura, ma solo il 26 novembre 2024 ha pubblicato anche il quarto capitolo dal titolo Ouverfoure.
Le sorprese da parte di Lazza non sono finite qui. Infatti, solo qualche mese fa aveva preannunciato di star lavorando ad un concerto grosso allo stadio San Siro, dopo essere stato super-ospite di nomi come i Club Dogo e Sfera Ebbasta, proprio in quello che viene considerato La Scala del calcio italiano.
Dopo aver collezionato sold-out su sold-out in tutta Italia con il suo prossimo tour, che si terrà a inizio 2025, è arrivata anche l’ufficialità di altri due appuntamenti molto importanti: quello del 5 Luglio 2025 allo Stadio Teghil a Lignano Sabbiadoro (segnata come data zero) e quella del 9 Luglio 2025 allo stadio San Siro a Milano.
Per Lazza sarà un’ottima occasione per mettere il proprio nome nell’Olimpo del rap italiano, più di quanto non abbia già fatto con i successi collezionati negli ultimi anni.
Lazza è solo l’ultimo dei nomi dell’ambiente del rap che si esibirà in uno stadio, in una lista che si allunga di anni in anno sempre di più. Tra i nomi si citano, oltre ai Dogo e a Sfera Ebbasta, nomi come Salmo, J-Ax e Fedez.
I biglietti saranno disponibili da domani alle ore 14:00. Chissà che anche Lazza non sarà costretto a replicare il suo show al San Siro, come successo per i suoi show all’Unipol Forum di Assago...

domenica 24 novembre 2024

"'Again', l'inedito di Pino Daniele, verrà presentato in anteprima oggi al Diego Armando Maradona prima della partita contro la Roma" + "1".

 

È tutto vero: oggi, prima della partita Napoli-Roma che si disputerà alle ore 18:00 allo stadio Diego Armando Maradona, risuonerà un nuovo singolo di Pino Daniele dal titolo Again.

Pino, simbolo di Napoli nel mondo, venuto a mancare il 4 gennaio 2015, è riuscito a segnare, musicalmente parlando, ben più di una generazione con brani di successo come Yes i know my way, A me me piace ‘o blues, Je so’ pazzo, Quanno chiove, eccetera eccetera, e fino al giorno della sua scomparsa ha mantenuto un legame indissolubile con la sua terra natia. Oggi verrà presentato Again, nuovo singolo postumo di Pino, che verrà rilasciato per la Warner Music Italy il giorno 29 novembre 2024.

A distanza di quasi dieci anni dalla sua scomparsa, Pino è come se da Napoli non se ne fosse mai andato, incarnando ancora dei valori che la città non ha mai dimenticato e non dimenticherà negli anni a seguire. La carne sarà anche mortale, ma la musica rimane in eterno.

sabato 23 novembre 2024

“1” + “2” + “3” + “4” + “5” + “7” + “8” + “9” + “Gué-Marracash-Salmo: foto storiche e dove trovarle”.

Ci sono delle foto iconiche del rap italiano che rappresentano un periodo, un momento importante per la scena, e che rimangono impresse nella mente dei fan.
Questa foto di Marracash, Gué e Salmo, risalente al 2016, li ritrae insieme mentre erano sul set di Salvador Dalì, singolo estratto da Santeria, il cui videoclip vede proprio la regia di Salmo, da sempre appassionato di videomaking.
Questa foto ve la ricordavate?